Questa tappa del TMB è quella che più frequentemente viene saltata da chi affronta il giro e non ha a disposizione tutto il tempo necessario. A torto ritenuta poco interessante per il fatto di non guadagnare mai altitudine rispetto al fondovalle e perché priva delle grandi viste (e difficoltà) che le altre tappe offrono, permette invece, a chi decide di affrontarla, di immergersi in una bucolica realtà fatta di pascoli, baite, piacevoli paesini e dolci paesaggi, tipicamente svizzeri. Inoltre, il fatto di non essere particolarmente faticosa, dà la possibilità di riposarsi in vista della tappa dell’indomani, che raggiungerà, alla Fenêtre D’Arpette, la maggiore altitudine di tutto il tour.
Per raggiungere Champex, tappa della giornata, dall’Ufficio del Turismo di La Fouly si attraversa il ponte sulla Drance e si raggiunge il camping du Glaciers. Si prosegue a destra, anche quando, poco dopo, un bivio sulla sinistra indica il sentiero per la Cabane dell’Alp Neuve, e, dopo aver attraversato un breve tratto di bosco, si raggiunge la base della parete calcarea della Dalle de l’Amône, dove non è raro vedere gli arrampicatori all’opera. Raggiunto il ponte dell’Amône (1537mt), non lo si attraversa ma si rimane sulla sinistra orografica della Drance e in breve si raggiunge la base di una bella cascata formata dal torrente del vallone di Treutse Bo. Attraversato un tratto di bosco, si raggiunge un nuovo ponte (1372mt) che ancora una volta si ignora per entrare in una fitta foresta, che si interrompe in corrispondenza di un profondo canalone il cui attraversamento è facilitato da una serie di corde fisse. Attraversato un secondo canalone, si raggiunge il crinale morenico della Crête de Saleina, che il sentiero segue, piegando decisamente a destra, fino a raggiungere una strada sterrata. Transitando nei pressi di alcuni chalet, si raggiunge e attraversa il ponte sulla Reuse de Saleina, e, su strada ora asfaltata, si arriva a Praz-de-Fort (1151mt, 3h).
Attraversato il ponte sulla Drance, si attraversano alcuni prati e in breve tempo si raggiunge il bell’abitato di Les Arlaches, con le sue abitazioni di legno e pietraaddossate le une alle altre e dal quale è possibile già vedere a breve distanza il paese di Issert, dove si arriverà a breve dopo avere attraversato nuovamente un ponte (1074mt, 30m / 3h 30m).
Si segue la strada in direzione di Orsières e poche centinaia di metri dopo aver lasciato l’abitato si sale a sinistra lungo un viottolo in direzione Champex. Dopo aver affrontato praticamente solo discese per tutta la tappa, una salita di un’ora e mezza di salita per raggiungere l’obiettivo della tappa arriva come uno shock: in realtà, presa ad un passo tranquillo, non è nemmeno paragonabile, quanto a fatica, alle salite già affrontate o ancora da affrontare. Il sentiero, sempre evidente, dopo aver attraversato un torrente e aggirato un costone, si inoltra in un fitto bosco dal quale uscirà solo uan volta raggiunta la strada asfaltata, che arriva da Orsières, un chilometro a valle di Champex. Superata la piscina e un forte trasformato in museo, si arriva alle sponde del lago su cui si affacciano alberghi, pensioni, gîte d’étape e ristoranti (1466mt, 1h 30m / 5h). Per chi ha scelto di dormire in tenda, il camping Les Rocailles si raggiunge proseguendo sulla strada principale per poche centinaia di metri, in direzione comunque della partenza della tappa del giorno successivo.